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concessioni

Con l'avvicinarsi del Gran Premio d'Italia al Mugello, le tensioni dietro le quinte aumentano. Le concessioni tecniche della MotoGP, introdotte per consentire ai costruttori in difficoltà di recuperare terreno, saranno rivalutate durante la pausa estiva, dopo Brno. E con quattro gare ancora da disputare (Mugello, Assen, Sachsenring e Brno), alcuni costruttori stanno mettendo a rischio il loro futuro tecnico.

A Ducati, il nervosismo sta crescendo. Non per il loro destino – i Reds di Bologna rimarranno soli in Serie A (senza concessioni) – ma perché alcuni rivali stanno salendo a una velocità preoccupante. Diversi dirigenti Ducati si lamentarono pubblicamente del ritorno di marchi che in precedenza erano rimasti indietro, grazie ai miglioramenti resi possibili... dalle famose concessioni.

Con 119 punti accumulati, Honda è attualmente in zona rossa. Il produttore giapponese occupa categoria D, il più basso della scala, che gli consente di avere più giorni di test, più motori e maggiore libertà nel loro sviluppo. Ma attenzione: Con 119 punti hanno già superato il limite di 103 punti fissato per restare in D. Ancora qualche buon risultato – come quelli di Zarco a Le Mans o a Silverstone – e La Honda passerà alla categoria C, perdendo così vantaggi cruciali per il suo recupero.

Bezzecchi Aragon MotoGP 2025

La rivalutazione del sistema delle concessioni si avvicina rapidamente e la pressione è al massimo

Al contrario, Aprilia et KTM stanno navigando in acque agitate nel livello C, ma flirta con la discesa. Aprilia, nonostante un lampo di Bezzecchi a Silverstone, conta solo 103 punti, appena al limite. KTM, dopo una ripresa in Aragona, è a 106 punti, ma la pressione è alta. Una prestazione scadente nei prossimi turni potrebbe renderli tornare a D…il che, paradossalmente, sarebbe quasi una buona notizia per i loro reparti tecnici.

Ironicamente: Il marchio che più preoccupa Ducati nel medio termine, Yamaha, è quello con meno pressioni immediate. Con solo 89 punti, la ditta di Iwata è al sicuro da un passaggio in categoria CLa ripartizione di Fabio Quartararo a Silverstone è stato doloroso dal punto di vista sportivo... ma strategicamente vantaggioso. Yamaha continuerà a beneficiare di preziose concessioni e potrà proseguire il suo sviluppo accelerato senza restrizioni.

Da qui Brno, tutto può ancora cambiare. Mentre alcuni lottano per rimanere nella zona di sviluppo privilegiata, altri – come Ducati – temono che i loro rivali la facciano franca un po' troppo bene grazie a questo sistema. Non è un caso che l'italiano Gigi Dall'Igna osserva molto da vicino le progressioni di Honda et YamahaLa domanda ora è: chi sfrutterà al meglio la regolamentazione per rovesciare la gerarchia? La risposta arriverà dopo le prossime quattro battaglie... La corsa alle concessioni aggiunge un dimensione tattica nel campionato. Se Honda va a Categoria C, il suo sviluppo sarà rallentato. Al contrario, Aprilia et KTM potuto beneficiare di un ritorno in D per prepararsi al 2026…

"È pericoloso, non è divertente e non lo vedrete mai su una moto da strada". Ora la MotoGP è sotto pressione perché ne vieti la parte più controversa.