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Honda

In un mondo in cui il rischio è spesso considerato intrinseco al motociclismo, Honda osa immaginare l'impossibile: che la passione per la strada non abbia più un prezzo elevato. E la casa automobilistica ha sferrato un colpo decisivo: azzerare i decessi sui suoi veicoli entro il 2050. Un obiettivo che i reparti marketing sognano, ma che per molti è più uno slogan che una realtà.

Il produttore giapponese non ha carenza di argomenti: airbag sulla Ala d'oro, ABS combinato, controllo di trazione, radar sulle moto da strada e ora progetti di motociclette autobilancianti. Vuole anche collegare tutto il traffico tramite una rete V2X dove auto e moto Honda si avvertivano costantemente a vicenda dei pericoli. I pilastri di questa iniziativa? Tecnologie di sicurezza avanzate, Honda sviluppa sistemi avanzati di assistenza alla guida che integrano funzioni di sicurezza attiva e passiva per ridurre al minimo il rischio di collisione. Iniziative formative: L'Honda Safety Institute offre corsi di formazione ai motociclisti per aiutarli a gestire situazioni difficili e ad acquisire maggiore sicurezza sul manubrio, contribuendo così alla prevenzione degli incidenti. Collaborazione: Honda sta lavorando a iniziative intersettoriali e pubblico-private per accelerare la creazione di una società in cui il rischio di collisione sia eliminato per tutti gli utenti della strada.

Ma anche Honda riconosce che il suo "zero morti" esclude già i casi di alcol, droga o reati deliberatiIn altre parole: l'uomo incontrollabile rimarrà un buco spalancato. E Hideaki Takaishi, responsabile della sicurezza, ammette lui stesso che l'ideale di un traffico disciplinato è credibile... in Giappone, ma sembra fantascienza nel caos delle strade europee o sudamericane.

 

 

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Una promessa Honda allettante… ma molto orientata al marketing

Dimezzare il numero di morti qui 2030 ? Ciò significherebbe un colossale balzo tecnologico in soli cinque anni. Raggiungere lo zero in 2050 presuppone infrastrutture intelligenti ovunque, conducenti esemplari e un'adozione massiccia delle tecnologie HondaTuttavia, non vi è alcuna garanzia che tutti i Paesi aderiranno al gioco, o che i motociclisti accetteranno sempre più veicoli con assistenza alla guida.

In realtà l'obiettivo è senza dubbio più simbolico che concreto: imporsi come pionieri della sicurezza e occupare il campo di fronte a yamaha, BMW ou KTM, meno visibili su questo argomento.

Honda Vuole essere il produttore che ha reso le motociclette molto più sicure, persino storicamente meno letali. Anche se raggiungere lo "zero assoluto" sembra quasi impossibile, ridurre drasticamente il numero di morti costituirebbe già un grande progresso.

In un universo dove il rischio è spesso considerato insito nel motociclismo, Honda osare immaginare l'impossibile: che la passione per la strada non abbia più un prezzo elevato.

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