Il colosso di Iwata fa furore al Japan Mobility Show 2025: una superbike completamente elettrica chiamata "RE" e una MT-09 ibrida plug-in arrivano con un messaggio chiaro: il futuro di Yamaha è elettrico... ma non privo di emozioni.
Lo aspettiamo da anni. Yamaha, spesso silenzioso sul fronte elettrico, rivela il prototipo “RE” (o Proto BEV), una Superbike completamente elettrica. Lungi dall'essere un semplice esercizio di stile, questo progetto sembra tagliato per la strada e i circuiti: una erede del design della R1 e della R9, un telaio dalla tradizione YZF, promettendo stabilità e precisione, ergonomia riprogettata, con freno posteriore sulla leva sinistra (più frizione), e un cruscotto ad alta tecnologia integrando un'interfaccia uomo-macchina visiva e sonora in tempo reale...
Non sono ancora stati rilasciati dati sulla potenza o sull'autonomia, ma Yamaha parla già di un " piacere di guida che solo una batteria ad alte prestazioni può offrire "Una promessa? Una scommessa. Ma soprattutto, un cambiamento strategico.
Accanto a questo RE, Yamaha presenta il PROTO PHEV, una versione ibrida plug-in della MT-09, l'ammiraglia della roadster muscolosa in stile Iwata. Tre modalità di funzionamento: 100% elettrico per la città, termico puro tramite il tre cilindri da 120 CV per gli amanti del brivido, e ibrido combinato, con un boost elettrico per ridurre i consumi senza rinunciare alle prestazioni.
Una risposta diretta a chi pensava che ibrido non avrebbe mai fatto rima con piacere di guida.

Nessuna data di uscita, nessun prezzo. Ma il messaggio è di Yamaha.
E non è tutto: scooter ibrido, TRICERA, MOTOROiD... Yamaha sferra un duro colpo e presenta 16 concetti futuristici tra cui:
- PROTO HEV: uno scooter urbano ibrido serie-parallelo, probabilmente basato sul motore Blue Core da 125 cc, con un consumo di carburante inferiore del 35%.
- MOTOROiD di nuova generazione: la moto autonoma e autobilanciante che “impara” dal pilota.
- TRICERA: veicolo elettrico a tre ruote con triplo sterzo, metà moto e metà auto da corsa.
- E anche uno scooter da carico a idrogeno, in collaborazione con Toyota.
Lungo ritardo sull'elettrico, Yamaha esce dal suo guscio. E lo fa con brio. Dove altri offrono monopattini anonimi o concept timidi, il marchio blu si concentra su sport, passione e tecnologia.
Il suo piano: non scegliere tra piacere e futuro. Offrire emozioni, una transizione energetica credibile e soluzioni concrete per la mobilità di domani.
Nessuna data di uscita, nessun prezzo. Ma il messaggio è chiaro. Se Honda et Kawasaki hanno preso l'iniziativa, Yamaha entra nell'arena, con armi affilate. La corsa verso quello elettrico è appena iniziato e questa volta la R(e)voluzione è in corso Iwata.






























