pub

Marc Marquez

L'immagine sta circolando sui social media: Marc Marquez dà consigli a Francesco Bagnaia durante il disastroso weekend di Barcellona. Un momento sorprendente che rivela la portata della crisi che il due volte campione del mondo sta attraversando e i limiti dell'aiuto che il suo compagno di squadra può fornire. All'inizio della giornata di test di Misano, questa scena torna alla mente degli osservatori e solleva interrogativi sull'attuale clima in Ducati.

Ricordiamo i fatti: mentre Bagnaia affondato a Barcellona (qualificazione 21°), Marquez, gli ha offerto un ascolto attento e alcuni consigli specifici. Il suo consiglio principale: "iniziare da zero" mentre si avvicina Misano.

Una strategia semplice ma fondamentale: interrompere il circolo vizioso di scarsi risultati e pressanti domande dei media "migliorando le proprie prestazioni in pista". Bagnaia, notevolmente umile, ha riconosciuto che il " intelligente » Marquez lo aveva aiutato.

Di fronte alle persistenti difficoltà di Bagnaia, emerge una soluzione radicale: il ritorno alla GP24 nel 2026. Secondo The Race, gli addetti ai lavori ritengono che la vecchia macchina sarebbe addirittura “più veloce” della GP25 – una teoria supportata dalle prestazioni diAlex Marquez, 2° in campionato con due vittorie nella versione 2024.

Per Ducati, Questo ritorno al passato sarebbe tecnicamente possibile a condizione che entrambi i piloti siano d'accordoUno scenario che potrebbe salvare Bagnaia, che aveva ottenuto 11 vittorie in MotoGP con questa moto nel 2024.

Mais Marquez pone un veto categorico. Nonostante i test comparativi previsti per lunedì alle Misano, il leader del campionato "non è pronto" a fare questo passo. Afferma addirittura che non c'è "alcuna possibilità" di tornare al vecchio design.

Ducati

L'impasse della Ducati per il 2026

La posizione di Marquez crea un paradosso. Lo spagnolo spiega, tuttavia, che l'attuale GP25 è solo un'evoluzione della precedente: " stiamo guidando con la base GP24 con alcuni sviluppi nel pacchetto aerodinamico. »

Ricorda che nei test invernali in Thailandia et Malaysia" Pecco ed io, che stavamo seguendo la stessa direzione e che avevamo fatto la stessa scelta con gli stessi commenti. "

Un discorso che contraddice l'idea di una moto radicalmente diversa e sottolinea la portata psicologica della crisi di Bagnaia.

L’esperto Neil Hodgson sottolinea un aspetto preoccupante: il fatto che Bagnaia ha mostrato apertamente la sua "debolezza" a Marquez e Ducati lo ha reso pubblico tramite i social media.

Per Hodgson, questa situazione illustra la gravità dei problemi del due volte campione. MotoGPLa dinamica tra i due piloti ormai va oltre la semplice rivalità sportiva per entrare nel regno del supporto psicologico.

La conseguenza è chiara: secondo Marco Melandri, “per Bagnaia nel 2026 cambierà ben poco”. Ducati non tornerà tecnicamente e Bagnaia dovrà trovare un modo per adattarsi alla GP25/26.

Una sfida enorme per il torinese, che dovrà contemporaneamente ritrovare la fiducia perduta, domare definitivamente la bici e confrontarsi con un compagno di squadra che non vuole più tirarsi indietro.

Il consiglio di Marquez a Barcellona avrà almeno svelato una dura verità: a DucatiOra è lo spagnolo a dettare il ritmo, e l'italiano deve adattarsi. La gerarchia è stabilita, sia in pista che nelle decisioni tecniche.

Ducati

Pecco Bagnaia

 

 

 

 

Tutti gli articoli sui piloti: Francesco Bagnaia, Marc Marquez

Tutti gli articoli su Teams: Squadra Ducati