Il paddock del WorldSBK è in subbuglio: Alvaro Bautista, due volte campione del mondo (2022, 2023), lascerà la Ducati alla fine del 2025. Sebbene non ufficiale, il mancato rinnovo del suo contratto, confermato dallo stesso pilota, sembra ormai cosa fatta. Nicolò Bulega, il suo compagno di squadra, ha ottenuto un rinnovo, mentre Bautista, a 41 anni nel novembre 2025, si ritrova senza sella. Ma dietro questa decisione si cela un interrogativo scottante: una regola pensata appositamente per Bautista lo ha spinto a ritirarsi, minacciando persino di costringere una leggenda della Superbike ad appendere la moto al chiodo?
Non è ancora ufficiale, ma ci sono pochi dubbi al riguardo: Álvaro Battista lasciare Ducati al termine della stagione 2025. Mentre il marchio di Borgo Panigale ha annunciato il prolungamento del contratto di Nicolò Bulega, diversi organi di stampa confermano ciò che tutto il paddock sussurrava da settimane. La Ducati volta pagina su Bautista.
Una voce insistente evoca un possibile trasferimento di Battezzatore chez BMW, per prendere il posto lasciato vacante da Toprak RazgatliogluUn altro evoca HondaMa al di là delle speculazioni, resta una domanda inquietante: è giusto che una modifica alle regole, studiata appositamente per contrastare un pilota, possa cacciare di scena un due volte campione del mondo?
La svolta arrivò dopo la stagione 2023, segnato dal dominio incontrastato di Battezzatore sul manubrio del Panigale V4 RIn reazione, il END con Dorna introdusse una nuova regola sul peso minimo in Superbike, obbligando i piloti troppo leggeri ad aggiungere zavorra. Una regola che, in modo velato, mirava a un solo uomo: Álvaro Battista.
Gli effetti si sono fatti sentire rapidamente. Dopo 16 vittorie nel 2022 e 27 in 2023, Battezzatore ha vinto solo quattro nel 2024. In questa stagione non ha ancora vinto ed è solo al quarto posto in campionato, dietro al Ducati satellite di Danilo PetrucciEppure, la bici non è cambiata. Sono le regole che hanno cambiato tutto.
Chi sostituirà Alvaro Bautista alla Ducati Aruba.it Racing?
Battezzatore, nonostante il suo 40 anni, non nasconde la sua voglia di continuare. Sperava addirittura di testare la futura versione della Panigale. Ma Ducati ha fatto la sua scelta. Una scelta dettata tanto dai risultati quanto da regolamenti che sono diventati un handicap. Ducati perde quindi un autista leale ed efficiente... ma viene penalizzato artificialmente.
Il futuro diAlvaro rimane poco chiaro. BMW et Honda Sono strade serie. Ma sorge un dilemma: dovremmo assumere un pilota costretto a correre con la zavorra? Senza questo vincolo, rimarrebbero pochi dubbi. Battezzatore rimane uno dei migliori. Con lui, la situazione cambia radicalmente.
Durante le prove libere di venerdì a Misano, Stefano Cecconi, direttore del team Aruba.it Racing – Ducati, ha confermato che la posizione rimarrà vacante nel 2026, senza fornire un nome o una direzione chiara. Tutto è aperto: un esordiente, un pilota esperto o una sorpresa.
Circolano insistentemente due nomi: Danilo Petrucci et Andrea IannoneEntrambi conoscono la Panigale, hanno esperienza, velocità e un profilo compatibile con il progetto Ducati.
Ma dietro questo gioco delle sedie musicali si nasconde una brutale realtà: Battezzatore Non viene estromesso per motivi sportivi, ma per una modifica mirata del regolamento. Una leggenda viene estromessa non dalla pista, ma dall'amministrazione dello sport?