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Toprak Razgatlioglu è stato il più veloce nelle FP1 del Campionato Mondiale Superbike WorldSBK a Misano. Nicolò Bulega all'inseguimento, mentre BMW e Ducati scrivono la storia.

De Paolo Gozzi / Corsedimoto.com

Toprak Razgatlioglu ha avuto un impatto immediato nella prima parte della sfida Superbike a Misano. Pochi giorni dopo aver annunciato il suo passaggio alla MotoGP nel 2026 con Pramac Yamaha, il campione BMW ha stabilito un tempo di 1'33″031, mantenendo la Ducati Nicolò Bulega eÁlvaro Battista a buona distanza, rispettivamente due e tre decimi. Gli altri hanno distacchi consistenti, a cominciare dalla Yamaha di Remy Gardner, a più di sei decimi di distacco. Su questo circuito, come sui precedenti, BMW e Ducati sono in una classe a sé stante. E pensare che a entrambi i piloti sono state imposte limitazioni al flusso di carburante: una misura ovviamente del tutto inutile per compattare il gruppo.

Showman della Superbike
È solo venerdì mattina, ma Toprak ha preso la cosa molto sul serio. Un giro eccezionale, un ritmo costante e il massimo impegno. Tanto che alla prima curva, a tredici minuti dal traguardo, Razgatlioglu ha rischiato di perdere il controllo, controllando la sbandata con l'acrobazia che vedete nella foto di apertura e qui sotto.

Ducati è pronta ad affrontare la sfida. In box è presente tutta l'élite del reparto corse: dal direttore generale Luigi Dall'Igna braccio destro e direttore tecnico David Barana, responsabile del settore calcoli e simulazioni. Nicolò Bulega, appena confermato per la Superbike 2026 e promosso copilota MotoGP, beneficerà del massimo supporto tecnico. Lui penserà al resto: difendere la leadership nel Campionato del Mondo e, se possibile, sorprendere ancora una volta Toprak. Un obiettivo che vi farà battere il cuore...

Regolamento: modifiche al calcolo del flusso di carburante
Alla vigilia di Misano, la Federazione Motociclistica Internazionale ha annunciato, in modo molto criptico, una nuova variante del sistema di calcolo del Balance of Performance. A partire da questa stagione, viene implementato un sistema di limitazione del flusso di carburante, impostato su un valore standard (47 kg/ora) e regolato sessione dopo sessione in base alle condizioni atmosferiche (temperatura e pressione atmosferica). Dopo i primi due controlli di prestazione (nei round 2 e 4), Ducati e BMW sono state penalizzate di un kg/ora di carburante in meno rispetto al valore stabilito per Bimota, Honda, Yamaha e Kawasaki.

Dove sono le nuove funzionalità?
La novità è che la penalità può ora essere imposta dopo ogni round, in caso di eccessivo divario prestazionale, e non verrà più calcolata in incrementi di 0,5 kg/ora, ma di 0,1 kg/ora. C'è però un limite: la penalità non può superare 1,5 kg/ora in nessun caso. Ducati e BMW possono quindi ricevere un massimo di 0,5 kg/ora. Un limite che i motoristi di entrambe le squadre possono facilmente gestire. In altre parole, niente paura, non cambierà nulla.

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Paolo Gozzi

Credito di classificazione: WorldSBK.com

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