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Le cielo minaccioso presente questa mattina finalmente è caduta sotto forma di pioggia poco prima dell'inizio della seconda sessione di giornata della Moto2.

Di conseguenza, il concetto è stato ridotto alla sua espressione più semplice e solo sei piloti hanno provato la pista di Jerez sul bagnato:

La gerarchia istituita questa mattina da Francesco Bagnaia (Voir ici) non è stato quindi danneggiato fino alla terza ed ultima sessione della giornata, prima della quale il sole andaluso aveva avuto il tempo di asciugare completamente la pista.

E chissà perché la sfortuna fa bene, perché con una temperatura dell'asfalto più che corretta, aria contenuta sotto i 18° e una pista rispolverata dalla pioggia, le condizioni erano finalmente ottime e i tempi non avrebbero tardato a scendere, in particolare sotto il impulso dello stesso Francesco Bagnaia (Kalex, SKY Racing Team VR46) che, in 1'42.330, è ora a soli 3 decimi dal record di 1'42.080 ottenuto da Alex Marquez nel 2017.

Dietro di lui erano in nove a movimentare gli ultimi minuti e a scendere sotto l'1'43, Alex Marquez (Kalex, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS) in testa alla carica appena davanti Mattia Pasini (Kalex, Italtrans Racing Team) e Miguel Oliveira (KTM, Red Bull KTM Ajo).

12° classificato, Romano Fenati (Kalex, team Marinelli Snipers) risulta essere il miglior rookie di giornata mentre dal lato francese dobbiamo accontentarci del 16° posto per Fabio Quartararo (Beta Tools Speed ​​Up Racing) e 30° per Giulio Danilo (Kalex, Nashi Argan SAG Team).

Da notare anche i servizi di Sam Lowes (KTM, Investitori Innovativi Svizzeri) e Joan Mir (Kalex, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS), rispettivamente 14° e 15°, entrambi a circa un secondo dal miglior tempo.

Come questa mattina, abbiamo assistito al dominio della Kalex, con l'unico Miguel Oliveira guidando la resistenza.

Domani e mercoledì le previsioni meteo danno tanto sole che potrebbe permettere di stabilire il nuovo record in 1'41...


Le Moto3 ha beneficiato dello stesso trattamento della Moto2, ovvero una sessione centrale ridotta al nulla dalla pioggia ma una terza sessione che ha beneficiato del fenomeno di pulizia della pista dovuto al maltempo, e in definitiva fornendo ottime condizioni della pista, anche se le temperature in calo verso la fine giorno ha leggermente ridotto questo vantaggio.

Nell'ultima sessione della giornata è stato quindi necessario non perdere tempo e fare segnare ottimi tempi fin dall'inizio della sessione.

Questo è ciò che facciamo l'essenziale Jorge Martin (Honda, Del Conca Gresini), autore del miglior tempo questa mattina, e Philipp Oëttl (KTM, Sudmetall Schedl GP Racing), primo KTM questa mattina, prendendo il comando in soli tre giri, per poi aumentare il proprio vantaggio nei due giri successivi.

Da quel momento in poi, le loro posizioni sembravano sicure, ma senza contare le offensive di fine sessione Tony Arbolino (Honda, Marinelli Snipers Team) e Fabio Di Giannantonio (Honda, Del Conca Gresini) che inizialmente è riuscito a intromettersi tra i due e riportare così la prima KTM in quarta posizione.

Peggio ancora, si sono visti anche gli ultimi istanti Niccolò Antonelli (Honda, SIC58 Squadra Corse), Alberto Arenas (KTM, squadra Angel Nieto), Marco Bezzecchi (KTM, Prüstel GP), Fabio Di Giannantonio, Lorenzo Dalla Porta (Honda, Leopard Racing) e Aron Canet (Honda, Estrella Galicia 0,0) passa alle gomme slick e sale in cima alla gerarchia... dietro Jorge Martino che ha mantenuto il suo vantaggio!

Domani e mercoledì le previsioni meteo danno tanto sole che potrebbe permettere di avvicinarsi al record stabilito da Jorge Martin in 1'46.004.

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