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Jonathan Rea

Cala il sipario su uno dei capitoli più importanti della storia della Superbike. Il sei volte campione del mondo Jonathan Rea sta vivendo i suoi ultimi momenti nel WorldSBK. Due round finali – Estoril e Jerez – nel tentativo di regalare alla Yamaha un podio d'addio prima di voltare pagina. L'uomo che ha regnato incontrastato con Kawasaki sta lasciando la scena, ma si rifiuta di uscire dalla porta sul retro.

Arriva anche con una piccola speranza: il quinto posto in Gara 2 a Aragona Gli ha restituito la fiducia. Nessuna vittoria miracolosa in vista, ma forse un ultimo slancio, giusto per ricordare al paddock che rimane un guerriero.

Si Rea ha promesso di continuare a praticare motocross per divertimento, il suo futuro professionale è intrigante. E le chiamate sono iniziate a piovere dopo l'Endurance. BMW, che ha sfiorato il titolo mondiale nel 2025 e punta chiaramente alla corona nel 2026, sogna di aggiungere la leggenda nordirlandese al suo programma endurance. L'immagine sarebbe potente: l'ex re della Superbike alla conquista delEWC.

Paolo Denning

Jonathan Rea: Un'ultima sfida per un campione che non vuole essere dimenticato

Mais Yamaha non ha detto la sua ultima parola. Niccolò Canepa, il suo responsabile delle corse su strada, lo ha ammesso senza mezzi termini:

« Siamo in stretto contatto. La sua passione è intatta. Vogliamo contribuire a farla finire in bellezza e poi vedere insieme cosa ci riserva il futuro.. "

Traduzione: Yamaha vuole impedire al suo ex campione di andare a rafforzare un rivale... mentre conta sulla sua aura per avviare un suo progetto di resistenza.

Rea Ha poco da dimostrare, ma si rifiuta di scomparire in silenzio. Collaudatore, endurance, Suzuka: il nordirlandese ha ancora voglia di sentire l'odore della benzina e dei podi. E sa che il suo nome, i suoi sei titoli e la sua esperienza hanno un peso notevole. Se sceglie... BMW, sarà un enorme colpo di marketing per i tedeschi; se resta a casa Yamaha, diventerà un simbolo di lealtà e un importante rinforzo tecnico.

In un paddock spesso spietato con le glorie passate, Jonathan Rea potrebbe benissimo riuscire nella sua piroetta estrema: non scomparire, ma reinventarsi.

Jonathan Rea, pilota Yamaha Superbike

 

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